Cristina Bowerman, chef di Glass Hostaria, a Roma, resenta due versioni di quello che oggi è il più celebrato piatto romano, la Carbonara. Una classica – guanciale, tuorlo, pecorino, pepe macinato fresco e spaghettoni– e una versione innovativa, da delivery che, facendo tesoro dei tabù legati a questa preparazione, infrange le regole e porta tra le mani delle persone una carbonara rivoluzionaria, oltre che buonissima. Tutto parte proprio dall’uso proibito della panna: ma se consideriamo che l’aggiunta di un liquido, aumenta la temperatura di coagulazione del tuorlo, capiremo allora che, nella provocazione dell’attore Renato Rascel circa l’uso della panna, risiede la soluzione ideale per “carbonare in movimento”, non più cotta-e-mangiata.