La strana coppia tra la toque siciliana e il pastry romano. Che dice: «Solo grazie a grandi cuochi esistono grandi pasticcieri; raccontiamo un dessert che vuole essere l’omaggio al cuoco». Per la loro lezione scelgono olio, sale, grano. «Sono i tre elementi che, dalla Mesopotamia ad oggi, hanno interrotto guerre, stabilito accordi, sostenuto le economie». Non teme le iperboli Ciccio Sultano, imprenditore, chef e patron del ristorante Duomo, gioiellino da due stelle Michelin nello splendido scrigno che è Ragusa Ibla. «La parola “grana” deriva da grano, come “salario” deriva da sale; il sale è fonte di vita e nel deserto è ancora una merce di scambio economica importantissima tra i beduini». Sulla ribalta, accanto a lui al congresso, era Fabrizio Fiorani che specifica: «Il logo di Ciccio Sultano è costruito con le sagome di tre elementi sovrapposti: un’oliva, un cristallo di sale, un chicco di grano. Olio, sale e grano: la genesi della cucina del mondo. Solo grazie a grandi cuochi esistono grandi pasticcieri; raccontiamo un dessert, che vuole essere l’omaggio del pasticciere al cuoco».