Quando si pensa alla Scozia, per gli spirits, il pensiero va immediatamente al whisky. Invece Federico Turina, bartender milanese del Ceresio 7, 29 anni, ha voluto puntare sul gin. Anche questa una rivoluzione, non tanto per la produzione, ma per il pensiero comune del consumatore. Un intervento, quello di Turina, che ha avuto anche la collaborazione della Scottish Development International, l’agenzia che favorisce il commercio tra la Scozia e l’Italia.
«La prima azienda della quale voglio parlare è la Brewdog. Siamo a Ellon, nel Nord ella Scozia: si tratta di un’azienda che produce fondamentalmente birra, ma che negli ultimi anni ha iniziato a distillare. Vi parlo di Lonewolf, gin che parte da orzo e grano maltato, viene fatto fermentare e poi distillato in un alambicco di rame, per avere la massima qualità. Viene poi ridistillato in una colonna di rettifica alta circa 19 metri per ottenere lo spirito base. Per arrivare al gin, viene utilizzata una quantità cinque volte superiore a un gin classico, con l’aggiunta di pepe, pino, agrumi e rosa. Perfetto per un gin tonic. Ma io vi faccio un drink, un sour, con una confettura al ribes nero e mirtilli, anche questa scozzese…».