Non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante. Questa frase della poetessa milanese Alda Merini è il pensiero speciale riservato da Gianluca Fusto ai suoi clienti. L’ha fatta stampare all’interno delle scatole quadrate in cartone satinato nero che accolgono e proteggono le sue torte. Scatole che, dice il pastry chef alla sua quindicesima partecipazione a Identità Milano (su sedici kermesse in totale: lo batte solo sua maestà Corrado Assenza), «sono una carezza per il cliente» e accoglieranno anche la nuova torta Enso, dal giapponese “cerchio”, che è il più comune segno calligrafico nipponico. «È una parola che nel buddismo zen indica il cerchio dell’illuminazione, il collegamento tra anima e corpo, e che per noi è diventato un marchio stilistico», ha spiegato Linda Massignan, co-founder con Gianluca di Fusto Milano, la pasticceria artigiana contemporanea dal concept innovativo e sempre in evoluzione. È un’esperienza di degustazione quella proposta a Identità Milano 2021 con la fetta di torta Enso, «la mia prima di solo cioccolato», studiata anche nell’altezza, «la prima e unica torta di soli 3 centimetri perché questo cioccolato del Madagascar è talmente aromatico e armonico che se la torta fosse stata più alta avrebbe perso gusto».