«L’Amazzonia appartiene al mondo e il futuro del pianeta dipende dalla sua salvezza – dice la Leonor Espinosa, chef del ristorante Leo, a Bogotà, presentata sul palco da Gabriele Zanatta – Tutti facciamo parte della soluzione». Seconda solo al Brasile per biodiversità, la Colombia è un luogo magico che unisce la foresta amazzonica, il deserto, la costa caraibica. Lì dove milioni di persone appartenenti alle comunità indigene conservano saperi che non possono andare perduti. La chef Espinosa ne diventa portavoce attraverso la sua associazione Funleo, che rivendica l’identità, la cultura e la gastronomia colombiana a partire dalle tradizioni indigene. In questa cornice Sucre, Zotea, i laboratori gastronomici e Todos somos amazonas rappresentano i quattro i progetti della fondazione per raccontare il territorio colombiano come nessun altro: alla maniera di Leo.