Le Marche sono habitat interessante di pratiche tradizionali conservate con cura, cultura enogastronomica, e di menti capaci di estremo ancoraggio nel presente: Moreno Cedroni e Carlo Sebastiani si incontrano sul palco di Identità Milano per raccontare storie di terra e di mare. «Di questi 38 di carriera sono gli ultimi 3 anni quelli della maturità», dice Cedroni riguardo al menu della Madonnina del Pescatore a Senigallia, il suo locale di punta. «Volevo affrontare le interiora e il vegetale con la stessa delicatezza con la quale uso il pesce», quest’anno fuori carta. E sono venuti fuori piatti-intersezione di terra e mare, sostenibili per natura e cultura. Carlo Sebastiani, marchigiano classe ‘89, approda per la prima volta a Identità Milano; ha sperimentato e lavorato in cucine di livello, come quelle dello stesso Cedroni, di Romito e così via. Nel 2021 ha aperto il suo ristorante Da Sebastiani a Ortezzano, borgo medioevale in provincia di Fermo. «Per me Cedroni è stato un tassello fondamentale», spiega. Il punto di forza della sua nuova cucina è il sentimento del territorio e di tutti i produttori che lo circondano: «Cerco di fare quello che mi suggerisce l’istinto. Mi sento gratificato quando riesco a trovare un equilibrio e preparare un piatto interessante con le poche cose povere che trovo intorno al mio locale».